L’Aeronautica Militare compie cento anni e celebra un secolo vissuto in volo verso il futuro, sulle ali di aerei a cui è affidata la difesa dello spazio aereo nazionale. L’Italia ama l’Arma Azzurra, la più giovane delle Forze Armate italiane, i piloti militari e la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori che colorano il cielo di verde, bianco e rosso. Il 28 marzo, anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare, una cerimonia solenne sulla Terrazza del Pincio celebrerà l’anniversario e come in tutte le occasioni più significative della vita della Forza Armata la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare si esibirà volando sulle ali della musica per sottolineare con le note una pagina di storia militare italiana.
Banda Musicale dell’Aeronautica Militare
La Banda Musicale racconta una storia altrettanto lunga e gloriosa della Forza Armata. Un corpo bandistico musicale si costituisce già nel 1924 sotto la direzione di un militare pilota diplomato in pianoforte, per poi ricevere, negli anni successivi, il battesimo ufficiale nell’incontro con Pietro Mascagni. Da quel momento il grande organico si struttura secondo le indicazioni del M° Alessandro Vessella, icona della composizione bandistica italiana. Oggi la Banda Musicale è formata da aviatori che sono anche musicisti, due profili connessi da una comune disciplina, dallo stesso rigore e spirito di condivisione. Osservatorio Roma il Giornale degli Italiani all’estero incontra il Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, Direttore della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, per approfondire la conoscenza di un Corpo che si avvia a compiere il primo secolo di vita e di musica.
Maestro Cammarano, l’Aeronautica Militare compie cento anni e l’Italia celebra il centenario della sua Arma Azzurra
L’ Italia celebra il centenario dell’Aeronautica Militare e i valori che attraverso essa si sono consolidati. E’ un anniversario importante per una Forza Armata giovane e propositiva, nata dalla scienza del volo e fin dalle origini con una naturale proiezione verso il futuro. Nel suo secolo di vita l’Aeronautica Militare ha accompagnato lo sviluppo di tutte le tecniche e le scienze areonautiche per la difesa del territorio, comunicando valori di condivisione e democrazia. Il 28 marzo festeggia un compleanno che va condiviso con tutta la Nazione e con gli Italiani, anche quelli che vivono all’estero.
L’occasione solenne sarà sottolineata dalla Banda Musicale che accompagna l’Arma Azzurra da quando?
La Banda Musicale nasce formalmente nel 1937, con un Decreto Regio che dispone la costituzione del Corpo bandistico dell’Aeronautica Militare, ma in realtà essa nasce quasi in concomitanza con la Forza Armata. Nel 1924 era già stato fondato un Corpo musicale della Regia Aeronautica diretto da un pilota musicista, Giulio Cesare Camussi, militare e pianista. Nel 1937 il complesso bandistico di Forza Armata fu istituzionalizzato e il battesimo avvenne alla presenza del grande compositore Pietro Mascagni che apprezzò il valore musicale del Corpo presenziando alle prove nel corso delle quali vennero eseguite anche sue composizioni. La Banda, il cui primo Direttore fu il M° Alberto Di Miniello, si avvia a celebrare il primo centenario che segue di un anno quello della Forza Armata.
La Banda Musicale ha una sua marcia d’ordinanza?
Abbiamo una marcia d’ordinanza realizzata dal M° Di Miniello che cercava di rappresentare attraverso questa composizione, i valori e l’identità della Forza Armata. Il Maestro attinse a temi e passi di marcia che nascevano da una composizione intitolata Amor, un balletto del compositore Romualdo Marenco, che a suo parere esprimevano i valori della Forza Armata e la propensione verso alti valori. Nasce così la Marcia d’Ordinanza dell’Aeronautica Militare che viene eseguita in tutti i momenti più significativi della vita della Forza Armata.
Quanti elementi e quali strumenti la compongono?
La Banda Musicale è costituita da 102 orchestrali, più il Maestro e altre figure a essa connesse. Si stanno svolgendo concorsi per introdurre nuove forze all’interno della Banda, attualmente non al completo per un fisiologico ricambio generazionale. Il nostro organico, come tutte le bande militari, è costituito su un modello pensato dal M° Alessandro Vessella che definì l’organico delle bande militari in ambito italiano, indicando come doveva essere strutturata ogni banda musicale: come ogni famiglia strumentale di fiati dovesse essere rappresentata da tutti i suoi componenti, dal più acuto al più grave, in modo da avere la possibilità di realizzare brani con differenziazione sia timbrica che sonora. Avere a disposizione vari tagli di strumenti della stessa famiglia, ma con possibilità di estensioni differenti, permettendo colori, suoni e timbri molto differenziati, è una caratteristica propria delle bande musicali militari italiane.
La Banda Musicale si esibisce sia in compagine ridotta che al completo?
Ci sono occasioni nelle quali la Banda si muove nella sua completezza, ma all’interno di essa, esistono vari gruppi come i Quintetti di clarinetti, di sassofoni e di ottoni, c’è la Big Band e ci sono anche formazioni più ampie. Disporre di molti strumenti permette di differenziare l’offerta e il repertorio della Banda adattandola di volta in volta alle diverse situazioni nelle quali è chiamata a esibirsi. La Banda è una grande anima al cui interno esistono diverse anime che convergono nella formazione dello spirito generale di tutto l’organico.
La Banda Musicale si esibisce anche all’estero?
La Banda nella sua storia si è esibita in diverse occasioni all’estero: a New York per il Columbus Day, a Chicago, in Brasile, Argentina, Germania, Spagna, Bulgaria e stiamo lavorando per riprendere questa attività concertistica. Occasioni importanti sono i Military Tattoo, che si svolgono in spazi molto ampi come stadi o piazze per far convergere coreografia e musica. In questi casi la Banda, mentre suona, disegna coreografie e figure che seguono l’andamento della musica.
La Banda ha una sua discografia?
Ci sono alcuni vinili realizzati prima dell’avvento del Cd e altri reperti storici, ma ci sono anche nuovi progetti in via di realizzazione con un repertorio di musica del Novecento e brani della tradizione italiana che saranno proposti con nuovi arrangiamenti.
I valori dell’Aeronautica Militare come possono essere condivisi attraverso i concerti?
La musica è condivisione, la Forza Armata lo è altrettanto, perché si apre alla collettività esprimendo i valori primari necessari a una convivenza pacifica e democratica. La musica solleva molto spesso animi abbattuti da qualche difficoltà della vita come l’Aeronautica, molto spesso, corre in soccorso di chi vive momenti critici e di pericolo.
Quando avranno inizio le celebrazioni del centenario e dove si esibirà la Banda Musicale?
L’Aeronautica Militare compie 100 anni il 28 marzo, ma dal 24 al 29 la Forza Armata sarà presente a Piazza del Popolo con aeroplani, simulatori di volo, stand espositivi. L’inaugurazione avverrà il 24 marzo e l’intera manifestazione sarà aperta a tutti per condividere e vivere insieme questa grande festa. Il 28, data celebrativa della fondazione della Forza Armata, si svolgerà la cerimonia solenne sulla Terrazza del Pincio. La Banda Musicale suonerà il 24 nella cerimonia di inaugurazione, il 25 sulla Scalinata di Piazza di Spagna, il 26 la Big Band si esibirà a Piazza del Popolo e il 28 tutta la Banda sarà impegnata nella cerimonia solenne.
È importante esibirsi anche in situazioni pop come il Festival di Sanremo per avvicinare le persone alla musica ma anche alle Istituzioni?
Partecipare a eventi popolari è molto importante perché permette una più ampia diffusione dell’immagine della Forza Armata, che erroneamente può essere percepita come qualcosa di distante, ma che in realtà è sempre vicina alla collettività ed è parte della Nazione alla quale tutti apparteniamo. La Banda Musicale si è esibita in apertura della serata finale del Festival di Sanremo 2023, suonando l’Inno nazionale e la nostra marcia d’ordinanza e questo restituisce esattamente il senso di vicinanza alla gente espresso dalla Forza Armata. La musica è sempre un potente mezzo di comunicazione ma quando esegue l’Inno Nazionale che coinvolge nel canto sia il pubblico presente in sala, sia il pubblico a casa, si connettono le diverse anime della Nazione.
Maestro Cammarano, quale brano dedicherebbe ai nostri connazionali all’estero?
Sicuramente l’Inno Nazionale, per la valenza che ha per ogni Italiano e soprattutto per chi vive lontano dall’Italia, ma anche Volare, un brano che rappresenta la metafora della nostra Forza Armata, esprime il nostro spirito e la propensione verso il futuro ed è tra l’altro uno dei brani più conosciuti al mondo.
Lei è arrivato da pochi mesi alla Direzione della Banda Musicale dell’Arma Azzurra, ha una luminosa carriera concertistica e accademica, ma è un musicista cresciuto a pane e banda
Sono nato in una famiglia di musicisti dove l’ascolto della musica era una consuetudine quotidiana e la banda musicale un leit motiv familiare. Con mia sorella, uno dei talenti del violino italiani, abbiamo imparato prima a riconoscere la posizione delle note sul pentagramma e poi a scrivere. Siamo cresciuti entrambi con il mito positivo e rappresentativo delle Bande musicali di tutte le Forze Armate, in particolar modo dell’Aeronautica Militare, perché mio padre, Vincenzo Cammarano, clarinettista e direttore d’orchestra, è stato uno dei maggiori direttori di bande italiane. Il mio desiderio è sempre stato quello di dirigere una Banda, ho conseguito gli studi accademici al Conservatorio studiando pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, ho vinto concorsi nazionali e internazionali e alternato la carriera concertistica alla carriera didattica, ma la Banda Musicale è sempre rimasta nel mio cuore. Ho partecipato al concorso, l’ho vinto e da qualche mese dirigo con orgoglio la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare dove ho trovato musicisti straordinari.
Cosa significa essere aviatori e musicisti?
Essere componente di Forza Armata ed essere musicista significa mettersi sempre alla prova, studiare continuamente per ottenere risultati e migliorarsi. L’Aeronautica si evolve continuamente, si adatta alle situazioni contingenti e cerca di migliorare se stessa per raggiungere gli obiettivi richiesti, come nella musica che va continuamente studiata per ottenere risultati importanti. Il rigore e la forza d’animo sono le caratteristiche richieste sia al musicista che al militare.