Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino
Come nasce La Notte dei Musei?
La Notte dei Musei è un evento culturale che si svolge annualmente, specificatamente in un sabato nel mese di maggio, nata nel 1997 a Berlino e giunta a Roma alla 13esima edizione. L’evento parallelo in contemporanea alla nostra iniziativa è la Nuit Européenne Des Musés che fa capo al Ministero della Cultura francese, patrocinata da UNESCO, dal Consiglio d’Europa e da ICOM. La rassegna coinvolge dal 2005 tutti i musei d’Europa, con lo scopo di promuovere l’identità culturale europea in tutti i Paesi dell’Unione.
La manifestazione La Notte dei Musei è una festa per Roma ma punta anche a un obiettivo?
È una festa ma anche un momento di accoglienza e di inclusione. Con queste iniziative abbiamo l’obiettivo di portare al museo le persone che normalmente non ci vanno, perchè sappiamo che l’offerta museale è rivolta solitamente agli stessi utenti e agli stessi visitatori. In occasioni come questa, cerchiamo di avere motivazioni di attrattività che riescano a portare al museo sempre più persone, per scoprire luoghi della cultura, musei, assistere a spettacoli con il contributo di tutte le arti, musica, danza, teatro, letteratura.
A chi è rivolta l’iniziativa?
E’ un invito rivolto a cittadini e turisti ma in modo particolare a chi pensa che il museo sia sempre uguale a se stesso. Cerchiamo di stimolare l’interesse di tutte le persone con il rinnovamento, anno dopo anno, della Notte dei Musei, musei che saranno animati dalle proposte culturali selezionate attraverso un bando pubblico e indirizzate alla vocazione specifica di ciascun museo.
L’apertura straordinaria dei musei di notte è una iniziativa che completa il ricco programma di mostre a Roma?
La possibilità di accedere ai musei di sera offre l’opportunità di visitare una serie di mostre che fanno parte di un’offerta museale stabile già di per sè molto importante, ma a questo si aggiunge la possibilità di vedere alcuni luoghi e musei non sempre visitabili in modo permanente durante tutto l’anno. L’obiettivo è quello di offrire una opportunità aggiuntiva per ampliare il numero degli utenti dei musei.
I musei archeologici romani come riescono a reinterpretare se stessi e a offrire nuove sorprendenti narrazioni?
Negli ultimi anni abbiamo creato alcune rassegne espositive, I Giorni di Roma, Il Racconto dell’Archeologia a cui seguirà un nuovo ciclo di mostre dove la parte preponderante sarà costituita dalla collezione nascosta e i monumenti invisibili del patrimonio dell’Amministrazione Capitolina.
È un’occasione per valorizzare il tesoro nascosto conservato nei depositi?
La valorizzazione non è la semplice esposizione nuda e cruda di un’opera d’arte che va inquadrata in un contesto e in un racconto che riesca ad arrivare a tutti, per attirare le persone a comprendere ciò che hanno davanti agli occhi.
Miguel Gotor assessore alla Cultura di Roma Capitale
La Notte dei Musei cosa rappresenta per Roma?
È una grande festa per la città capitale d’Italia che vuole portare di notte cittadini e turisti nei musei, con la speranza che poi tornino anche di giorno. La Notte dei Musei è una bellissima iniziativa europea che si svolge anche a Roma, con oltre 80 spazi mobilitati, 60 mostre da visitare, 130 spettacoli ed eventi selezionati attraverso un avviso concorrenziale, con proposte che spaziano dalla musica classica, al jazz, alla musica contemporanea, con incursioni nella musica popolare e tradizionale di Paesi lontani da noi, con performance sperimentali di danza contemporanea, esperienze sensoriali e meditative. È un programma molto ricco che può essere consultato sul sito www.comune.roma.it.
Coinvolge altri enti e istituzioni?
Si, ed è un aspetto che sottolineo con piacere perché la mobilitazione dei luoghi della cultura ha coinvolto anche diversi organismi dello Stato. Oltre ai musei civici, saranno aperti i principali centri culturali statali, compreso Senato e Camera dei Deputati, il Vittoriano, Palazzo Venezia, l’Auditorium, il Teatro di Roma, Santa Cecilia, PalaExpo, università pubbliche e private e 35 istituti culturali internazionali che mettono a disposizioni i loro luoghi, siti e bellezze perché siano visitati.
Che notte offre Roma?
Una notte accogliente e magica per avvicinare cittadini e turisti a esperienze culturali, museali e sensoriali.